La Sansovino pensa al futuro, e lo fa sembra, con idee chiare e rivolte a tutti gli sportivi e simpatizzanti del comune savinese. Il manifesto che pubblicizza l’assemblea pubblica fissata per Venerdi 21 febbraio alle ore 21 presso la sala conferenze Il cassero in piazza Gamurrini, debutta con una frase ad effetto: “Diamo vita alle nostre idee”, messaggio sicuramente rivolto a riportare in mano savinese la proprietà della società visto i numerosi passaggi di consegna che si sono svolti in questi ultimi anni e che hanno dato i frutti che purtroppo tutti hanno visto e subito.
Il manifesto dice anche che la Sansovino è un patrimonio di tutti i savinesi ed è per questo che un gruppo di imprenditori e professionisti savinesi, tifosi della sansovino e genitori di ragazzi iscritti al settore giovanile, chiedono con questa iniziativa il coinvolgimento della cittadinanza per una ripartenza dalle basi (anche della categoria della prima squadra), un azzeramento totale delle società esistenti ed una rinascita con nome nuovo che è stato indicato provvisoriamente dai tifosi in: Unione Sportiva Sansovino 1934.
L’idea di questi signori savinesi, appoggiati e sostenuti anche dall’amministrazione comunale, è quella di ridare credibilità con facce conosciute, che davvero vogliono sperare in un futuro roseo soprattutto per quello che riguarda il settore giovanile, che già quest’anno ha fatto rilevare numerosi iscritti (quasi 200) grazie anche alla collaborazione con la società sportiva di Alberoro, il quale si rende disponibile a dare continuità a questa nuova ripartenza credibile.
L’intento sicuramente è quello di ripartire da zero, di costruire un settore giovanile concreto, organizzato, competitivo, puntando sembra sempre sulla prestigiosa responsabilità tecnica ed organizzativa di Michele Bacis e logistica di Remo Banchetti, sembra che siano sempre loro le figure portanti per il proseguio delle attività, visto gli ottimi risultati già effettuati quest’anno.
Quella di venerdi prossimo sarà quindi una assemblea illustrativa, dove verranno sicuramente resi i noti i progetti per questa nuova e speriamo definitiva ricostruzione e ripartenza, progetti che dovranno ed avranno come punti principali anche le ristrutturazioni ed innovazioni degli impianti sportivi esistenti, per poter organizzare al meglio la nuova stagione sportiva futura.
Per quello che riguarda invece la prima squadra sembra scontata una ripartenza dalle categorie inferiori. Sarà sicuramente un “boccone amaro” per coloro che ricordano gli anni passati in C2, ma sembra proprio la soluzione migliore per poter nuovamente essere protagonisti in futuro con i colori arancio-blu che tanto hanno evidenziato negli anni precedenti orgogliosi anche se rischiosi e a volte traumatici traguardi.
Ma tutto comunque sarà ambientato ed organizzato dal settore giovanile, che dovrà essere il punto di forza della nuova società. Una cosa è certa, visti i risultati degli ultimi anni e le varie vicissitudini societarie a dir poco sfortunate ed affrettate, vedere e sentire che ci sono persone del posto conosciute e stimate che vogliono fortemente ripartire per ricostruire è già una cosa molto positiva, nella speranza che il paese risponda alla chiamata che i nuovi dirigenti hanno fatto alla popolazione per l’assemblea pubblica indetta venerdi prossimo al Cassero.