“È tardi….” recita Violetta in Traviata ormai prossima alla ineluttabile fine, “è troppo tardi” diciamo noi per svegliarsi da un colpevole torpore da parte del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale totalmente assenti sul tema della sicurezza ormai da tempo immemore. L’incontro promosso da Futuro per Cortona, proprio su questo argomento, lo scorso venerdì 29 novembre presso la Sala Civica di Camucia, presenti l’Onorevole Bianconi, il Consigliere Regionale Ammirati e il Consigliere Comunale Luciano Meoni, ha visto una massiccia adesione della cittadinanza, segno tangibile di quanto sentita fosse la problematica trattata.
La questione sicurezza va esaminata e sviscerata partendo da lontano, dalle politiche svolte nel medio termine in termini di accoglienza, integrazione e controllo del territorio, sia a livello nazionale, sia a livello locale. Sarebbe troppo facile e discriminante scaricare la colpa esclusivamente sugli immigrati irregolari presenti nel nostro Comune; il fenomeno ha una matrice che è propria della malavita organizzata, che si intreccia con la micro-criminalità non solo straniera ma anche italiana. Non si è fatto abbastanza nel recente passato per prevenire l’infiltrazione di questi fenomeni. L’Amministrazione Comunale, in dieci anni di governo, non è riuscita a creare i presupposti per una sana integrazione degli immigrati e monitoraggio dei flussi degli stessi nel territorio. Non sono, infatti, solo il Prefetto e il Questore delegati a tale opera, ma anche il Sindaco nelle vesti di Pubblico Ufficiale, concordando con il Comandante della Polizia Municipale azioni di vera e propria polizia e controllo. Questa è una nostra proposta, già espressa nelle opportune sedi dal Consigliere Luciano Meoni. Sappiamo già che verranno addotte, dai diretti interessati, motivazioni quali mancanza di personale, budget insufficiente e vastità territoriale tale da non poter garantire una capillare copertura, ma non è forse compito di un “buon governo”, come ama definirsi l’Amministrazione cortonese, quello di essere capace a trovare risorse per le questioni più stringenti?
Il nostro territorio comunale, dall’esterno è visto come un’isola felice in cui i furti sono percentualmente nella media nazionale o al di sotto di essa ma, proprio l’ondata eclatante dei giorni scorsi, ha dimostrato che la situazione si sta velocemente evolvendo. La mancanza di progettualità in questo campo ha permesso l’esplosione di tali fenomeni. Senza integrazione, dialogo fra le parti, controlli mirati, tutto diventa sempre più simile a un “far-west” senza regole.
È interessante osservare come appena l’opinione pubblica renda palesi le proprie rimostranze, l’Amministrazione si affretti a lanciare comunicati di sdegno uniti a messaggi di rassicurazione. Peccato che proprio mentre di stava consumando tutto ciò fosse impegnata in litigate sterili all’interno della propria Giunta, degne di personaggi da avanspettacolo con tanto di insulti proferiti pubblicamente. Era la maggioranza forse distratta dalla spartizione dei poteri o del rafforzamento degli stessi invece che essere a fianco dei cittadini e delle forze dell’ordine?
Siamo stanchi di questo tipo di politica, fatto da persone che non hanno a cuore l’interesse del bene comune, ma che pongono al primo posto interessi personali o di partito.