Mentre a livello istituzionale si consumava l’espulsione del PRC dalla maggioranza, ai cittadini cortonesi è stato recapitato il pagamento della tassa sui rifiuti (TARES). Tutti i contribuenti avranno potuto constatare come ci siano stati degli aumenti vertiginosi a loro carico e come in moltissimi casi questa ennesima stangata stia mettendo ulteriormente tutti in difficoltà a cominciare dalle fasce più deboli della nostra società.
Negli anni passati abbiamo incessantemente ammonito la maggioranza con cui avevamo condiviso le elezioni amministrative del 2009 di concentrare sulla questione dei rifiuti maggiori attenzioni, convinti come siamo di trovarci di fronte ad un’ emergenza sia ambientale che economica. Su proposta di Rifondazione fu approvata in consiglio comunale una mozione che prevedeva esplicitamente l’ impegno da parte dell’amministrazione di : incrementare gli sforzi per la riduzione dei rifiuti e degli sprechi, aumentare la raccolta differenziata ed dare inizio a un’ incisiva campagna di informazione affinché il cittadino fosse pienamente coinvolto nel processo di fuoriuscita del nostro Comune dalla inaccettabile situazione in cui un 16% di raccolta differenziata lo relega .
Emblema della crisi della maggioranza non è solo il fatto che quella mozione sia stata totalmente disattesa, ma che, mancando una ristrutturazione organica della gestione del servizio di raccolta di rifiuti, il Sindaco Andrea Vignini abbia stanziato grosse somme di denaro pubblico per interventi che, oltre a trasgredire quanto deliberato dal consiglio comunale, non hanno portato risultati apprezzabili sia in termini di riduzione degli sprechi che in termini di reale risparmio per i cittadini. Il risultato è un ingiustificato aggravamento della tariffa TARES che sta contribuendo a mettere in ginocchio tanti disoccupati, lavoratori e pensionati a cui viene restituito in cambio un servizio scadente ed una politica attenta più alla propria personale scenografia e al mantenimento dello status quo, che non ai reali bisogni dei cittadini. Questo punto programmatico – fra tanti altri – segna il complessivo fallimento di un’esperienza amministrativa che ci ha visti impegnati su tutti i fronti in un estenuante braccio di ferro con le forze politiche con le quali ci trovavamo alleati.
Serve una rapida inversione di tendenza che può essere messa in pratica solo da una Politica che torni ad essere al servizio dei cittadini con la piena coscienza di dover incidere sui grandi squilibri che attanagliano la nostra società.