E’ ufficiale: il massimo organo di giustizia italiano ha acclarato definitivamente che Luigi Bittoni era ineleggibile quando nella primavera del 2011 si candidò a Sindaco alle elezioni amministrative di Castiglion Fiorentino prevalendo per appena 40 voti sul nostro Paolo Filippi in rappresentanza della lista Cittadini Uniti. Ieri la Cassazione, confermando il giudizio della Corte d’appello di Firenze, ha dato ragione a quegli elettori cittadini vicini alla lista Cittadini Uniti che hanno presentato ricorso sostenendo che la gara elettorale era stata oggettivamente alterata dalla posizione di vantaggio di cui godeva Bittoni in ragione della sua carica di Presidente dell’Ente Serristori, azienda di servizi alla persona controllata dal Comune di Castiglion Fiorentino.
Tale anomala situazione era stata segnalata dall’inizio della campagna elettorale durante la quale la lista Cittadini Uniti aveva denunciato il rischio che Bittoni, se eletto Sindaco, avrebbe potuto determinare una condizione di grave incertezza per la durata del mandato amministrativo. Puntualmente le contraddizioni sono venute al pettine, nonostante la maggioranza, nel consiglio comunale di insediamento, avesse tentato di salvarsi deliberando in modo illegittimo l’insussistenza di cause di ineleggibilità per lo stesso Bittoni.
Mai, né in consiglio comunale né all’esterno, si è voluto aprire uno spiraglio di dialogo con quanti reclamavano una netta discontinuità con la gestione della cosa pubblica castiglionese rispetto ad un passato che ha prodotto il dissesto finanziario nel quale ancora il Comune si dibatte. Non aver inteso rimuovere un grave conflitto di interessi, purtroppo in piena continuità con un vizio nazionale, ha reso inevitabile ai cittadini rivolgersi alla giustizia per far prevalere la legge sugli interessi di parte. Siamo ricorsi, insieme ad esponenti di altre liste, alla giustizia civile con una azione popolare per far valere il rispetto delle regole, la trasparenza e la correttezza politica, sostenendo in prima persona i costi dei giudizi di primo grado, di appello e di Cassazione.
Oggi, di fronte al pieno riconoscimento delle nostre ragioni, che sono quelle di tutti i castiglionesi che hanno a cuore la democrazia, affermiamo di essere soddisfatti per l’esito del giudizio e ringraziamo tutti coloro che ci sono stati vicini in questi mesi.
A Castiglion Fiorentino è stata ripristinata la legalità: le regole del procedimento elettorale sulle quali si misura la democraticità di un Paese sono una cosa seria e Bittoni le aveva violate.
Si apre adesso una pagina di speranza che potrà fiorire in primavera in occasione delle elezioni amministrative anticipate. Ci auguriamo che i cittadini e le organizzazioni che vogliono davvero una svolta per il nostro Comune abbiamo la volontà di incontrarsi per prospettare un percorso virtuoso di cambiamento nell’interesse della nostra comunità.
Castiglion Fiorentino, 23 novembre 2013