Il sindaco di Lucignano Maurizio Seri (membro Consulta Piccoli Comuni Anci regione Toscana), aderisce alla mobilitazione dei Sindaci italiani per l’operazione verità sulla Legge di Stabilità. L’auspicio è che questa iniziativa, politicamente trasversale, dei primi cittadini possa scaturire l’effetto di una modifica sostanziale della legge di stabilità in discussione in Parlamento. È giunto il momento, infatti, che il governo interloquisca con urgenza con il sistema delle autonomie locali per dirimere alcuni nodi che, a dispetto delle enunciazioni, restano insoluti.
Il primo è il decreto per il rimborso totale della seconda rata dell’Imu;
Poi, la discussione sulla nuova imposta sui servizi comunali affinché sia equa e sostenibile per i cittadini;
Infine si faccia chiarezza sul Patto di stabilità, questione ormai ineludibile.
Fa bene il Presidente Fassino a mettere in chiaro le cose perché abbiamo assistito negli ultimi anni non solo ad una serie di manovre che sostanzialmente sono state di taglio alle risorse, ma anche ad una vera offensiva politica e culturale contro i Comuni, descritti come cause di sperpero e di dissesti. Si prenda atto una volta per tutte di alcuni fatti: che i Comuni pesano soltanto per il 7,6% sulla spesa complessiva della pubblica amministrazione; che solo il 2,5% del debito della pubblica amministrazione dipende dai Comuni; che gli investimenti dei Comuni, che sono sempre stati il principale motore del l’economia italiana, sono scesi del 28% in sei anni; che la spesa corrente dei Comuni viene tagliata del 2,5 % dal 2010, mentre lo Stato nello stesso periodo non riesce a ridurla; che le entrate correnti nell’ anno dell’Imu sono salite del 4,26% per lo Stato e solo di 0,22 per i Comuni; che le entrate correnti dei Comuni del 2013 si sono ridotte di 4,22% rispetto al 2012.
Occorre invertire la rotta. Uccidere le città aggrava la crisi, non risolve i problemi dei conti pubblici e impedisce la crescita.
Cercheremo ancora una volta di mettere in guardia i nostri concittadini contro i tentativi di mistificazione del ruolo dei Sindaci, portati avanti da chi, nominato e non eletto, trova comodo scaricare l’intero peso delle politiche di risanamento sull’unica figura istituzionale ancora in prima linea e quotidianamente riconoscibile dal cittadino: il sindaco, appunto.