Il Sottosegretario Giuseppe Castiglione risponde all’interrogazione della deputata M5S Gagnarli in merito alle linee guida di autorizzazione dei nuovi impianti ad energia rinnovabile ed ai problemi evidenziati dall’uso del cosidetto “Digestato” a fini agronomici. Annotiamo ed attendiamo con attenzione – sottolinea la Deputata – la volontà di questo Governo di proseguire verso l’integrazione delle Linee guida, ma nel frattempo – facciamo notare – queste centrali stanno crescendo a ritmo forsennato approfittando degli incentivi governativi in un substrato normativo contestabile ed incompleto, come stanno crescendo di pari passo i Comitati di cittadini preoccupati per la loro salute.
Manca quindi il Decreto Interministeriale previsto ex lege che dovrà definire “le caratteristiche, le modalità d’impiego e le operazioni che rendono il digestato equiparabile ai concimi di origine chimica”; e manca ancora, in Toscana come in altre Regioni, un quadro normativo chiaro su biomasse e biogas (PAER).
Inoltre secondo diversi studi in materia, nonostante il Sottosegretario ritenga di non tenerne conto nella sua risposta, lo spandimento del Digestato sui terreni agrari ha presentato delle criticità ambientali e sanitarie rilevanti.
In ultima analisi – conclude la Deputata aretina – ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà all’utilizzo di colture alimentari, come ad esempio il mais, come carburante di queste centrali; Davvero un bel modo per far fronte alla perdita della sovranità alimentare del nostro Paese.