In questi giorni è passato forse con troppo silenzio il fatto che alcune persone, anche di Lucignano, si siano organizzate per fare visita a Predappio alla tomba di Mussolini. La cosa grave non è la visita in se ma il fatto che costoro abbiano ripetutamente inneggiato al regime fascista con bandiere, canti e saluti romani. Tutto postato, come usa oggi, sui social network.
Ma la cosa davvero grave è che fra i presenti ci fossero persone che ricoprono o hanno ricoperto incarichi istituzionali, che sono stati eletti a quelle cariche grazie alle conquiste democratiche e di libertà fatte dagli italiani dopo il ventennio di soprusi fascisti; e persone che rappresentano o hanno rappresentato ruoli di primo piano nell’associazionismo Lucignanese.
Questo è inaccettabile.