Ok, ci siamo miei prodi? Bhe, questa sarà una puntata molto particolare, visto che l’argomento trattato sarà “La Partita”, sarà il pre, il durante ed il dopo, sarà Fiorentina – Juventus con tutte le sue infinite sfaccettature. Il tifoso viola medio inizia a preparare il match dal momento in cui esce il calendario del campionato: anche se Fiorentina – Juventus sarà all’ultima giornata di campionato, costui, dai primi di agosto inizia i suoi riti scaramantici.
Tutte le mattine si sveglia tre ore prima dell’orario normale, si mette sui fornelli, cucinando il prelibato bollito torinese, ritaglia tutte le foto dei giornali in cui ci sono foto dei giocatori bianconeri, tira fuori le sue freccette da macumba ed inizia il tiro al bersaglio sia sul bollito che sui giocatori.
Fatto questo, si prepara per andare al lavoro, ma c’è un problema: la sua macchina è una Fiat Uno! Aiuto, cosa fa? Prende i mezzi pubblici, ma questi hanno proclamato lo sciopero di un mese ed il posto di lavoro dista 20 KM. Chiama un taxi per un mese, il che gli costerà quasi uno stipendio che lui non riceve da sei mesi. In questi casi ogni mezzo è lecito, dal rompere il salvadanaio del figlio a rapinare la prostituta alle Cascine, ad andare ad incassare la pensione del nonno sapientemente travestito, a rubare dalle cassette delle elemosine in tutte le Chiese dei dintorni. Tutto questo per circa sei mesi, ma è il giorno prima quello devastante. Il vero tifoso viola non va a dormire, si guarda tutte le videocassette e DVD delle vittorie casalinghe della Viola contro l’odiata Gobba ed esulta in maniera sguaiata come se non fosse a conoscenza del risultato delle partite, non facendo dormire l’intero quartiere e beccandosi denunce per schiamazzi notturni. Anche se non ha mai fumato o bevuto, la notte antecedente il match fuma 120 sigarette e beve 4 bottiglie di whiskey perché la maga Viola gli ha detto che solo così la sua squadra vincerà. Ovviamente tutto il resto della famiglia aveva già traslocato a 500 km di distanza e aveva chiesto il cambio del cognome all’anagrafe.
Cosa fa, invece, il tifoso bianconero medio: lui sa della partita il giorno prima in cui questa si gioca, vedendo casualmente le informazioni sul Televideo Rai. Questo il suo commento: ” Ah, domani si gioca contro la Fiorentina, ne’! “ Lui si sveglia la domenica mattina alle 7e30, come tutte le mattine va a farsi la sua passeggiata con il suo bassottino, gli fa fare tutti i bisogni, raccoglie anche quelli liquidi, va al bar a farsi un caffè con latte macchiato tiepido, legge con totale indifferenza qualsiasi giornale, poi va a prendersi un aperitivo rigorosamente analcolico, altrimenti gli potrebbe causare problemi intestinali e se ne torna a casa a mangiarsi la bagnacauda, poi fa un ruttino delicato e va a fare il sonnellino.
La partita del tifoso viola inizia dopo tutti i riti scaramantici: con due occhiaie profonde come il Gran Canyon e con un alito pestilenziale a causa delle sigarette e del whiskey di cui prima, si reca allo stadio. Ovviamente è lui l’unico ad essere sottoposto ad accuratissimi controlli da parte della polizia e, nel momento in cui proferisce parola, tutto lo schieramento indossa immediatamente le maschere antigas per evitare di morire appestato. Finiti i controlli di rito, nei quali vengono sequestrati 3 kg di bollito con le freccette infilate, il tifoso viola medio può avere libero accesso allo stadio. Nel momento in cui mette piede dentro il Franchi, una campana di vetro insonorizzata si pone sopra di lui e dal momento in cui l’uomo in giacchetta nera fischia l’inizio del match, lui entra in un altro mondo. Come si svolge la partita del tifoso fiorentino medio: imprecazioni, freccette infilate nei sederi altrui, visto che il bollito gli era stato sequestrato ai controlli, cori contro i gobbi, 120 sigarette e 4 bottiglie di whiskey solo nel primo tempo in cui la sua squadra è sotto per 0 – 2, guarda disperato i Della Valle in tribuna, promettendogli che se la Viola vincerà, comprerà scarpe solo da loro, vede Renzi, che non ha mai sopportato e gli promette che smetterà di votare Berlusconi e voterà sempre e solo per lui, il che è la stessa cosa (…), vede Carlo Conti e gli giura che comprerà 15 televisori per guardare l’Eredità contemporaneamente per fargli alzare lo share, ma tutto questo non porta a niente fino a quando l’uomo in giacchetta nera non fischia un rigore in favore della Viola…goal!!!!!!! E ritorna la speranza. 4 minuti dopo arriva un altro goal ed inizia la fase del delirio, nei 5 minuti successivi arrivano altre 2 marcature ed il tifoso viola scappa via ed incurante dei controlli della polizia va in tribuna VIP dove dice a Della Valle che le sue scarpe fanno schifo e non le comprerà mai, dice a Carlo Conti che non l’ha mai guardato in vita sua e a tutta la gente del suo quartiere minaccerà di bruciargli casa se guarderanno la sua trasmissione anche solo per un secondo, e a Renzi che continuerà a dare il voto a Berlusconi, il che è la stessa cosa (…)
La partita del tifoso bianconero: lui la ascolta per radio e alla notizia del doppio vantaggio bianconero, questa è la sua esultanza: ” Oh che bello, stiamo vincendo, ne’ “. Il secondo tempo decide di guardarlo via Pc, in streaming. Trova un canale spagnolo e si trova anche i 4 goal della Fiorentina….questo il suo commento: ” Oh che peccato, abbiamo perso, ne’ . Stasera per consolarmi mangerò un po’ di riso in bianco “.
Il post partita del tifoso viola: nel tragitto verso casa si mette un fazzoletto davanti alla bocca e con una pistola ad acqua rapina tutti i passanti, adulti o bambini che siano e con la forza bruta li costringe a dargli tutto quello che hanno, per un bottino di circa 10000 €. Ma perché fa tutto ciò il tifoso viola? Voi direte che è un violento, un vigliacco, è un assassino. No, è qui che vi sbagliate, perché il tifoso viola è una persona generosa, visto che più di 5000 giorni prima, nell’ennesimo delirio di onnipotenza a seguito dell’ultima vittoria della Viola contro la Vecchia Signora, aveva promesso che avrebbe pagato una cena a tutto il quartiere. E da qui fino al successivo agosto, il tifoso viola non smette di festeggiare, in attesa del calendario di agosto, dei riti scaramantici, di Della Valle, Carlo Conti e di Renzi o Berlusconi, il che è la stessa cosa (…)
Il post partita del tifoso sabaudo: cena con riso in bianco, capatina al gabinetto perché è una persona regolare, lacrimuccia di tristezza perché anche il tifoso sabaudo ha un cuore e a nanna alle 10, senza stare ad aspettare il calendario di Agosto.
Cari tifosi viola e bianconeri, ovviamente ho voluto scherzare e ricordiamoci che il calcio è solo un gioco, anche se non vi nascondo che ieri pomeriggio il sottoscritto non si è rispecchiato minimamente nel tifoso bianconero medio.
Stefano “Steve Bookie” Bertini