Una pubblica amministrazione, ha l’obbligo quando serve, di supportare economicamente e non solo, i cittadini tutti, con aiuti in termini di sussidi economici, contributi vari, sempre però legati alle vere necessità, rivolte ad un singolo e/o famiglia. Tuttavia molte amministrazioni comunali, incluso Cortona, hanno “mano” libera nell’elargire contributi, sussidi, aiuti economici in genere, spesso questi rivolti a persone straniere che presentano un ISEE pari a zero o poco più.
Per questo corre l’obbligo di fare alcune riflessioni, come il fatto che evidentemente un cittadino straniero e/o extra comunitario ha spesso la precedenza nei confronti degli Italiani per il fatto di non avere nulla a carico. Il carico di qualsiasi bene, che comunque fa reddito, non vuol dire che quel soggetto non sia meno abbiente, che necessiti di aiuti, come purtroppo accade negli ultimi tempi anche nel nostro territorio. Il Comune di Cortona paga profumatamente, aldilà dell’assegnazione di alloggi popolari, una cifra importante per gli affitti di case destinate a persone che almeno per il reddito presentato, hanno la corsia “preferenziale”, molti gli stranieri che usufruiscono di questo contributo e non solo. In dei casi oltre al contributo sull’affitto, si passa al sussidio economico, al pagamento di altre spese, come anche del servizio gratuito per pulmini e mense per i figli. Dopo una attenta riflessione occorre dire che, se un extra comunitario ha il privilegio di avere, affitto pagato, sussidio economico, mense e pulmini pagati, contributi su altre spese, di fatto guadagna senza fare niente più di un Italiano che lavora sodo e percepisce uno stipendio da € 1.000 al mese, pagandosi tutto. Pensando “male”, possiamo anche arrivare ad un altro ragionamento, se il soggetto straniero e/o extra comunitario, il quale usufruisce dei suddetti aiuti, ha il reddito ISEE zero, potrebbe per non perdere le agevolazioni acquisite, avere altre entrate al nero…….. Credo che ad oggi, visto la gravità della crisi che sta attanagliando l’Italia, quindi anche il nostro territorio, una pubblica amministrazione ha l’obbligo di vigilare su determinati interventi riguardanti il sociale, proprio per rendere lo stesso equo e non discriminante nei confronti spesso degli Italiani onesti che hanno lavorato una vita e purtroppo grazie ad una politica fallimentare, si trovano in condizioni di povertà, lasciati soli. Ci sono persone che hanno case popolari, case con affitto pagato dal Comune, e altre agevolazioni varie, pur non facendo nulla, almeno nella “carta”, comunque hanno un tenore di vita “buono”, è qui che dobbiamo attivarsi per capire come “funziona”. . Il capitolo di spesa sul sociale è delicato, non si scherza con chi necessita di un aiuto, famiglie in condizioni precarie, giovani, anziani, ecco perché la maggioranza che governa il nostro Comune, deve necessariamente avere rispetto per tutti, meno buonismo di facciata e più polso fermo. Se alcuni stranieri, nonostante gli aiuti che hanno, si lamentano, come spesso accade, tornino pure al proprio paese, visto che non hanno mai contribuito alla crescita sociale ed economica del nostro territorio, come ha fatto un Italiano. Rispetto altresì a tutti coloro che si sono integrati, che lavorano seriamente, pagano le tasse, non fanno vittimismo e non chiedono aiuti a prescindere, a loro va il massimo rispetto.
Meoni Luciano