Da cucina consigliabile nella sua tipologia a cucina interessante questo il ‘range’ dei diciannove ristoranti della provincia di Arezzo segnalati nella guida I Ristoranti d’Italia 2014 L’Espresso presentata alla stazione Leopolda di Firenze alla presenza del direttore responsabile Enzo Vizzari, del direttore de L’espresso Bruno Manfellotto e del sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Ad Arezzo sette sono i ristoranti segnalati (Le Chiavi d’Oro, Osteria da Giovanna, Saffron, Antica Fonte, La Tagliatella, Logge Vasari, Menchetti); quattro in Casentino (Tirabusciò a Bibbiena, I tre Baroni, La tana degli orsi a Pratovecchio, Torre Santa Flora a Subbiano) e Valdarno (Osteria del Borro a San Giustino Valdarno, Uvaspina a Montevarchi, Il Canto del Maggio e L’Osteria dell’Acquolina a Terranuova Bracciolini) due in Valdichiana (Belvedere a Monte San Savino e Taverna Pane e Vino a Cortona) e Valtiberina (Da Ventura e l’Osteria di Aboca a Sansepolcro). Quasi 2700 esercizi sono, invece, i commerciali menzionati nella 36° edizione della guida I Ristoranti d’Italia dell’Espresso, uno dei veri e propri vademecum della ristorazione di casa nostra che da anni assegna i suoi ambiti “cappelli” (da uno a tre) alle migliori cucine italiane. Sono 26 (tre in più dell’anno scorso) i ristoranti con tre cappelli, tra i quali spicca incontrastata l’Osteria Francescana di Massimo Bottura (con un punteggio di 19,75/20) seguìta dalla Pergola di Roma, Le Calandre di Rubano (PD) e Piazza Duomo di Alba (CN); da segnalare, inoltre, il ristorante Laite di Sappada (BL), l’unico ad aver guadagnato un intero punto rispetto all’anno precedente assicurandosi un posto nell’olimpo dei fornelli.
Claudio Zeni