E’ terminato con l’incontro pubblico di lunedì sera al Palasport di Castiglion Fiorentino l’iter di inchiesta indetto dall’amministrazione provinciale per il progetto Powercrop di riconversione dell’ex zuccherificio di Castiglion Fiorentino, che prevede la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica da più fonti in località Ca’ Bittoni (nel comune di Castiglioni, non distante da Cesa). La serie di incontri ha visto una costante folta presenza di cittadini, istituzioni e associazioni e ha segnato un importante punto di svolta anche nel modo di rapportarsi rispetto a progetti di questo tipo che potrà probabilmente fare scuola per occasioni future nello stesso campo
Tra le richieste emerse, in un generale clima di contrarietà che era già stato esternato nei mesi scorsi anche dalle istituzioni locali, vi è prima di tutto la necessità di sottomettere eventuali giudizi di fattibilità del progetto alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica), riaprendo anche i tavoli di trattativa fra azienda proponente, istituzioni e associazioni di categoria degli agricoltori, nell’ottica di immaginare soluzioni differenti anche per quanto riguarda la fonte di alimentazione della centrale. Le preoccupazioni vanno essenzialmente in 3 direzioni: l’impatto paesaggistico, quello sulla qualità dell’aria derivante dalle eventuali emissioni, il rischio di trasformazioni pesanti per l’agricoltura locale visto il previsto utilizzo di semi di girasole per alimentare la centrale
Adesso lo step successivo sarà l’indizione della Conferenza dei Servizi che sarà chiamata a pronunciarsi sul progetto. Il termine più impellente è la fine del 2013, quando scadranno gli ammortizzatori sociali (cassa integrazione) destinati agli operai dell’ex zuccherificio