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E’ sicuramente “storico” il termine più adatto per l’evento finale del Mix Festival, il concerto di Jovanotti che è riuscito a riempire tre piazze a Cortona (i 2.000 irriducibili di Piazza Signorelli più quelli di fronte al maxischermo di Piazza della Repubblica e Piazza Garibaldi) e anche la Pinetina di Camucia. Evento che peraltro giungeva al termine di una giornata campale, con Guglielmo Scilla a Sant’Agostino alle 17 e Roberto Saviano alle 18 al Parterre (almeno 1.500 i presenti all’arena intitolata a Francois Mitterrand).
Nonostante l’impatto di folla (7mila persone? Forse anche di più…) la città etrusca ha retto bene, con la chiusura del traffico pomeridiana e le navette da Camucia che hanno dimostrato di essere una buona soluzione, magari da riutilizzare per eventi futuri e perchè no per certi weekend estivi, così da alleggerire i disagi di parcheggio per i residenti.
Da par suo il Mix ha chiuso alla grande nove giorni che davvero hanno portato Cortona al top: vero che tante cose potevano essere gestite anche in modo diverso, ma nel complesso il Festival ha riscosso risultati ottimi e la giornata finale è stata davvero senza precedenti (e sarà pure dura da ripetere…)
L’esibizione di Jovanotti, a cui ha partecipato anche Roberto Saviano, è stata come annunciato assolutamente sui generis, ma di buon valore musicale e con una sfilza di dediche speciali a Cortona e alla sua gente. Immenso il momento in cui il cantante ha invitato sul palco Patrizio “Popi” Tacconi, una vera istituzione per tutti i cortonesi. Lo show si è incentrato su hit del repertorio del cantante cortonese più qualche sorpresa e alcune cover-dedica assolutamente imprevedibili. Chiusura, come annunciato, con “Che sarà”, pezzo il cui testo fu scritto da un altro cortonese, Franco Migliacci.