Il Comune di Monte San Savino evidenzia la grave situazione di disagio che l’amministrazione sta vivendo nei confronti dei propri utenti in conseguenza del disservizio provocato da Poste Italiane per la riscossione della Tares. Un disagio che ha inizio dal disguido afferente la ritardata consegna dei bollettini di pagamento della Tares (consegna più volte sollecitata dagli uffici comunali e per il quale disguido sono state presentate da Poste Italiane scuse senza però alcuna indicazione circa la motivazione tecnica sull’accaduto) e che è proseguito in questi recenti giorni con l’ulteriore grave problema degli stessi bollettini elaborati da Poste Italiane medesime, ma che sembrano non essere pagabili presso gli stessi uffici postali.
In conseguenza di ciò gli uffici del Comune sono stati letteralmente invasi da utenti arrabbiati e subissati da telefonate di richiesta di spiegazioni per il ritardo della consegna (che ad oggi non sembra essere conclusa nonostante la scadenza del pagamento della prima rata sia stata fissata al 31/07/2013) e per l’impossibilità di pagare tempestivamente il tributo presso gli Uffici postali. Ne è, quindi, emerso un quadro complessivo di inefficienza, incapacità gestionale e mancanza di professionalità nella cura della cosa pubblica, al quale ne consegue un evidente e gravoso danno di immagine dell’amministrazione comunale, nonché un danno patrimoniale da quantificare in relazione ai ritardi nella riscossione del tributo. In un contesto caratterizzato da forte disagio della popolazione tale vicenda inasprisce i rapporti dell’amministrazione comunale (che non ha nessuna colpa in merito) con la propria utenza, che non solo riceve “all’ultimo minuto” un bollettino di pagamento ma successivamente si vede rifiutare lo stesso, perché “impagabile”. Alla luce dei problemi sopra evidenziati, del disagio che l’amministrazione comunale sta vivendo e cercando di fronteggiare, il Comune savinese ha chiesto a Poste italiane una risposta concreta dell’accaduto, al fine di poter dare spiegazioni plausibili all’utenza, nonché di voler provvedere quanto prima a ripristinare il servizio mediante l’attivazione di soluzioni efficaci e tempestive. L’Amministrazione comunale si riserva, inoltre, di intraprendere eventuali azioni risarcitorie sia per danno di immagine che per danno finanziario provocato dai suddetti disservizi.