Nel corso della seduta di martedì 30 luglio il Consiglio Comunale di Cortona ha approvato la relazione del Sindaco Andrea Vignini che ha portato in votazione bilancio di previsione dell’anno 2013. Nella stesura del Bilancio di Previsione 2013 ci siamo dati come obiettivo prioritario quello di dare risposte adeguate ai bisogni dei cittadini mantenendo standard elevati dei servizi comunali. “Come di consueto, ha dichiarato il Sindaco Andrea Vignini, prima di entrare nel dettaglio delle scelte programmatiche dell’Amministrazione Comunale è opportuno fare alcune valutazioni sullo scenario normativo ed economico generale.
Il panorama è assolutamente desolante e preoccupante; il sistema dei Comuni, primo punto di riferimento dei problemi dei cittadini, è oggi in uno stato di “confusione” e di “sostanziale paralisi” (soprattutto nel settore investimenti) a causa di scelte governative che vengono dal passato ma che sono state, di fatto, anche recentemente confermate.
La finanza pubblica degli ultimi anni, ha proseguito Vignini, è stata oggetto di ripetuti interventi normativi che non sono stati in grado di raggiungere gli obiettivi di federalismo fiscale dettati dalla riforma del titolo V della Costituzione, e, pertanto, il processo di responsabilizzazione degli enti decentrati, da realizzare attraverso la disponibilità per questi enti di risorse certe per svolgere le funzioni ad essi delegate, non ha avuto gli esiti auspicati. L’intero processo di riforma sul federalismo fiscale e ben lungi dall’essere realizzato.
La nostra Amministrazione ha lavorato duramente in questi mesi per predisporre un bilancio di previsione in grado di rispettare da una parte il famigerato patto di stabilità, per il quale io come Sindaco ho espresso più volte la mia contrarietà per come è applicato in maniera assurda anche ad Enti Locali virtuosi ed in grado di fare vera e seria programmazione.
In questi ultimi anni abbiamo tagliato gli sprechi, razionalizzata la spesa corrente e del personale, ridotti i compensi per gli amministratori e contemporaneamente abbiamo cercato di non interrompere il flusso di investimenti per le opere pubbliche, senza fare mai mancare il sostegno alle fasce più deboli ed ai servizi ai cittadini.
Purtroppo, ha proseguito il Sindaco Vignini, la nostra capacità di sostegno al territorio è pesantemente limitata dalla burocrazia centrale dello Stato e dal Patto di Stabilità, che sempre di più si sta rivelando un drammatico freno alla crescita e più in generale alla possibilità di erogare i servizi essenziali alla comunità.
Basti pensare che il nostro Comune ha fermi in cassa oltre 9,3 milioni di Euro.
Cortona, come ci riconoscono da tempo tutti gli organismi economici, compresi la Corte dei Conti e i Ministeri delle Finanze e della Funzione Pubblica, è un Comune virtuoso che sarebbe in grado di sostenere investimenti e sviluppo, se solo ce lo permettessero.
Il livello di indebitamento del Comune di Cortona si è ridotto di oltre 4.100.000 euro. Allo stesso modo è giusto sottolineare che il Comune di Cortona negli ultimi anni ha ottenuto, su base progettuale, oltre 2.700.000 di euro da altri Enti (Stato, Regione Toscana e GAL) che hanno consentito quantomeno di ridurre il gap sugli investimenti generato dalle norme del Patto di Stabilità.
Tre le sezioni più importanti:
1) la Tares, che nel nostro ente va a sostituire la TARSU, imposta con il cui gettito deve essere garantito il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani sulla quale, però non abbiamo competenze e ci viene imposta dal Governo e per la quale tutti gli Enti Locali, Anci in testa, si stanno battendo con forza per renderla sostenibile
2) il Patto di Stabilità – Con il d.l. 35/2013 lo Stato ha “alleggerito” i vincoli previsti dalla normativa in tema di Patto di Stabilità consentendo agli Enti di togliere dal calcolo degli obiettivi 2013 l’importo dei crediti certi, liquidi ed esigibili presenti presso gli enti stessi alla data del 31/12/2012.
Per il Comune di Cortona questa possibilità ha consentito di sbloccare pagamenti per circa € 1.398.000, a fronte di una necessità di circa € 1.625.000. Nei prossimi mesi, attraverso un costante monitoraggio si provvederà a valutare gli eventuali ulteriori spazi finanziari disponibili per consentire l’attivazione di nuovi investimenti, ad oggi praticamente “congelati”.
3) la riduzione dei trasferimenti erariali. Per il Comune di Cortona (sempre secondo le stime IFEL) questa riduzione ammonta a circa € 360.000 rispetto alle assegnazioni 2012, ciò ha comportato, stante la volontà di mantenere inalterato il livello dei servizi, la necessità di reperire risorse al fine di mantenere il pareggio del bilancio; tali maggiori risorse sono state individuate prevedendo un aumento dello 0,1% dell’addizionale Comunale IRPEF che viene così portata allo 0,5%, percentuale comunque inferiore sia alla media nazionale (che si aggira intorno allo 0,6%) sia alla media provinciale
Un’altra operazione di grande importanza è stata fatta nella direzione della riduzione delle tariffe per gli Oneri di Urbanizzazione.
Secondo tutti gli indicatori il comparto edilizia è tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi economica in Italia, con inevitabili ricadute sull’economia complessiva.
La proposta del Comune di Cortona per ridare slancio al settore, contribuendo allo sviluppo economico generale e ottenendo oltretutto un’indubbia ricaduta occupazionale, si concretizza in una decisa riduzione delle tariffe degli oneri d’urbanizzazione.
Riduzione secca del 20%, mentre per i settori artigianali, industriali, turistici e commerciali la riduzione oscillerà in media tra il 15
Il voto del Consiglio Comunale (12 favorevoli Pd + rif. Comunista e 6 contrari Pdl, Futuro per Cortona, Rinnovamento per Cortona e Cittadini in Comune), ha dichiarato il Sindaco,conferma la compattezza della maggioranza e rafforza la nostra volontà di proseguire nella direzione percorsa in questi anni, tenendo sempre sotto controllo la spesa dell’Amministrazione e contemporaneamente aprendo nuove strade ai finanziamenti esterni ed alle collaborazioni che possano sostenere lo sviluppo del territorio.