Si parte con Giuseppe Verdi: la sinfonia tratta dall’opera “La forza del destino” viene da una partitura riveduta nel 1869. Un’espressione melodica sempre più duttile, un linguaggio armonico via via più ricco, un’orchestrazione quanto mai colorita e sensibile.
È invece di rara esecuzione il brano di Hans Werner Henze, considerato il più grande compositore vivente, ideatore del Cantiere nel 1976. La Sinfonia N. 3 è datata 1949 e nasce dall’eterna contrapposizione tra ragione e sentimento. Il finale, dal ritmo sincopato e incalzante, si caratterizza per l’irruzione improvvisa nel mondo del jazz, sprigionando un’energia incontenibile.
Chiusura solare e gioiosa con la Sinfonia N. 9 in Do maggiore di Franz Schubert detta “La Grande” conosciuta per la sua proverbiale complessità esecutiva. Firmata dal compositore austriaco nel 1825, è spesso considerata la sua migliore sinfonia, per il carattere innovativo e dinamico della scrittura. Movimenti che si susseguono evidenziando colori accattivanti.
Alle ore 17.00 appuntamento al Teatrino di San Biagio per il primo dei concerti pomeridiani del Cantiere con il recital pianistico di Mirco Ceci che eseguirà la Sonata per pianoforte op. 61 n.2 in si minore di Shostakovich, le Quattro mazurche op.30 e la Sonata n. 3 in si minore op. 58 di Chopin.
Il Salone di Palazzo Ricci ospita alle ore 18.30 il Concerto strumentale dell’Orchestra SoNoRo (in collaborazione con l’Accademia Europea di Musica e Arte Palazzo Ricci) con i borsisti del workshop SoNoRo INTERFERENCES 2010 di Bucarest che eseguiranno brani di Schumann e Dvořák.
BOTTEGHINO
Concerti da camera: da 14 a 16 euro | Concerto sinfonico: 26 euro | Residenti: sconto 50% | Under 16: gratis