Da lunedì 15 luglio, otto giovani neo-laureati inizieranno un tirocinio formativo retribuito di sei mesi presso gli uffici del Comune di Montepulciano. E’ il risultato dell’adesione dell’Amministrazione Comunale al progetto GiovaniSi della Regione Toscana che incentiva questi inserimenti per giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni. In seguito alla pubblicazione del bando sono pervenute cinquanta domande; la selezione è stata svolta dall’Ufficio personale con l’assistenza dei Responsabili delle Aree che hanno proposto i progetti formativi ed è stata così redatta la graduatoria dalla quale sono emersi i candidati prescelti.
I tirocinanti saranno inseriti nell’Ufficio Stampa – Comunicazione e nelle Aree Ambiente, Servizi alla Persona (due), Amministrativa, Urbanistica/Edilizia, Polizia Municipale e Finanziaria; a ciascuno sarà corrisposto un compenso mensile di 500,00 Euro.
“Grazie al progetto GiovaniSi della Regione Toscana, al quale il Comune di Montepulciano è l’unico ad aver aderito, oltre al capoluogo, in Provincia di Siena, intendiamo offrire ad un gruppo di neo-laureati un’opportunità di formazione che possa essere subito dopo spesa per trovare una collocazione stabile nel mondo del lavoro” afferma il Sindaco Andrea Rossi.
“Per realizzare il progetto abbiamo svolto un’attività amministrativa complessa, per la quale ringrazio gli uffici comunali ed il Centro per l’Impiego di Montepulciano, e che oggi ci consente di impiegare un gruppo di persone alla prima e vera esperienza lavorativa”.
“Abbiamo aderito con forte convinzione a GiovaniSi – sottolinea il Sindaco – perché offre agli Enti Locali la possibilità di andare oltre il classico ruolo assistenziale e di assumere un ruolo attivo, sfruttando le autentiche opportunità di lavoro che oggi offre il mercato”.
“Non bastano gli incentivi per favorire l’occupazione – osserva Rossi – bisogna individuare il lavoro dove c’è veramente e puntare su quello. Rispetto alla semplice (e doverosa) funzione assistenziale, un’iniziativa del genere assume anche rilievo sociale in questo restituisce alla collettività, sotto forma di lavoro – e quindi di servizi – ciò che viene prelevato attraverso la fiscalità generale”.