Una rarità nel panorama politico nazionale e locale è “l’Etica”, in altre parole la distinzione tra comportamenti buoni, giusti o moralmente leciti da comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati. Sono due i casi nel panorama politico castiglionese la cui “Etica”, a parer nostro è intaccata profondamente con azioni, lecite ma lesive nella moralità pubblica.
Il primo caso, come già accennato dal nostro capogruppo Domenico Nucci, è la determina 361/2013 con cui è corrisposto all’ex Sindaco Paolo Brandi, come indennità di fine mandato, € 13.944,35. Soldi leciti, niente da dire, ma considerato ciò che è successo con il dissesto Castiglionese (con Sindaco Paolo Brandi) in cui sia l’amministrazione comunale, i cittadini (con la progressiva erosione dei servizi alla persona per mancanza di soldi) e i creditori (che si ritroveranno a riscuotere alla fin fine poco o niente di quanto avanzano), con le varie indagini (giudiziarie e della Corte dei Conti) che ancora devono terminare il proprio percorso, riteniamo profondamente ingiusto che questi soldi vengano per il momento erogati. Per questo è stato presentato un ordine del giorno in cui il consiglio comunale chiede al Sindaco e alla Giunta di “congelare” sia la somma dovuta all’ex Sindaco, sia qualunque altra somma che altri (i cui nominativi sono nella relazione del M.E.F.) avanzino dall’Amministrazione Castiglionese da ora in avanti fino alla fine delle indagini in corso.
Il secondo caso è la condanna in primo grado che l’Assessore Gallorini ha avuto dal tribunale di Arezzo per un abuso edilizio in veste di direttore dei lavori.
Lo sappiamo che la costituzione prevede la presunzione d’innocenza fino al compimento del terzo grado ma visto quello che sta succedendo nel panorama nazionale, non ci piacciono i due pesi e le due misure. D’altronde è proprio l’etica che imporrebbe al Gallorini di dimettersi dal proprio incarico per affrontare “serenamente” la giustizia, ma poiché non l’ha fatto, chiediamo al Sindaco di rimettere le deleghe (Ambiente e territorio, Politiche di sviluppo e recupero centro storico e frazioni, Arredo e riqualificazione spazi urbani, Parco mezzi) perché c’è una diretta connessione con l’assessorato in questione e le decisioni urbanistiche del territorio.
Due casi dove “l’Etica” dovrebbe incidere profondamente sulle scelte da fare, tenuto conto anche della situazione locale e nazionale.
Capiranno? Ai posteri l’ardua sentenza.
SENZA PARTITI
[.resp.]