L’immagine che tutti abbiamo certamente in mente, eredità di un’infanzia passata a disegnare panorami stilizzati e geometrici, è quella di figure triangolari allungate a rappresentare montagne dalle cime innevate, che, a vederle ora, sembrano piuttosto bizzarri dolci cosparsi di zucchero a velo sull’estremità superiore. Ecco, per tutta l’estate fino all’alba dell’autunno, la Val D’Ega è esattamente questo. Circondati dai due gruppi Dolomitici del Catinaccio e del Latemar e dall’unico Canyon dell’Alto Adige, il Bletterbach – annoverati tra i siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità Unesco – i sentieri che attraversano i pascoli diventano le strade di un tour gastronomico che fa della dolcezza il light motive della vacanza. Da fine giugno a metà ottobre, “Dolci Tentazioni” riunisce in un unico tracciato ai pendii del massiccio del Latemar otto malghe che propongono specialità locali, tutte diverse ma con l’unica caratteristica comune di fare dimenticare al palato il concetto di “amaro”. Dopo una camminata sul Latemar o una piacevole passeggiata lungo gli alpeggi di Obereggen, ad attendere gli ospiti, per ognuno degli otto rifugi, ci sono dunque otto deliziosi dolci dell’Alto Adige. Se al Platzl-Obereggen vige la legge dello Strudel di mele, alla Malga Zischg regna il Krapfen al papavero e marmellata. Dalle Frittelle di mele e dalle torte fatte in casa della Marga Mayrl si passa ai canederli con albicocche e prugne della Malga Ganischger o alla sinfonia di Strudel della Baita Passo Feudo. Alle frittelle con la marmellata della Malga Laner risponde la frittata dolce sminuzzata della Weigler Schupf, mentre la Baita Gardoné si concede il lusso di una variazione sul tema del dessert.
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Claudio Zeni