Cortona, si sa, è un luogo in un certo qual modo ancestrale, vera attrattiva per turisti da tutto il mondo. Succede anche qui, però, come nelle grandi metropoli, di trovare persone che fanno dell’accattonaggio il loro unico introito. La Lega Nord si era occupata della questione anche qualche anno fa, invitando il Sindaco ad inserire nel regolamento comunale il divieto di accattonaggio.
A distanza di quasi tre anni dal primo articolo denuncia, il segretario del Carroccio di Cortona, Marco Casucci, fa il punto della situazione su ciò che è stato fatto e cosa invece resta da fare: “Purtroppo l’amministrazione comunale si è completamente disinteressata del problema e quindi dal punto di vista delle cose da fare siamo ancora al punto di partenza.” – attacca Casucci – “Basta andare fuori del supermercato e per le vie del centro che per vedere che i cittadini sono continuamente importunati da persone atte a praticare l’accattonaggio. Noi cortonesi abbiamo avuto una fortuna immensa a vivere in un luogo così caratteristico, che con la sua bellezza riesce ad attirare turisti da tutto il mondo. Però di questo passo, se l’amministrazione continua a non intervenire e a non ritenere utile investire sull’immagine del paese, come dimostra questa vicenda, quella del degrado dei bagni pubblici e lo stato di abbandono e sporcizia dei sentieri boschivi alle porte del centro storico che abbiamo denunciato sui quotidiani appena qualche settimana fa, non ci possiamo aspettare altro che un inversione di tendenza anche nel settore turistico, vero motore dello sviluppo del territorio.” La soluzione che propone la Lega Nord è un inasprimento dei controlli da parte della Polizia Municipale e l’immediato inserimento del divieto di accattonaggio nel regolamento di polizia locale, andando così ad esercitare appieno il ruolo in materia di sicurezza urbana che spetta ai Sindaci. L’ultima stoccata Casucci la riserva al passato Governo Monti, che ha di fatto stracciato il pacchetto sicurezza voluto dall’ex Ministro dell’Interno Roberto Maroni: “Il governo Monti ha fatto quanto di peggio potesse fare anche in tema di sicurezza, avallando la richiesta di cancellazione del pacchetto sicurezza voluto da Maroni per rendere più sicure le nostre città, voluta dal PD in cambio del sostegno al suo governo. Il risultato è stato quello di un’esponenziale incremento dei reati predatori come furti e rapine, che fanno aumentare nei cittadini la percezione di insicurezza. Bisogna invece investire nella sicurezza urbana, dando maggiori poteri ai sindaci, a cominciare da quello di controllare chi chiede la residenza, negandola a chi è clandestino o privo di permesso di soggiorno.”