Esprimiamo tutta la nostra solidarietà nei confronti di cittadini e negozianti savinesi che hanno subito furti o tentativi di scasso. La gravità del fenomeno che ha interessato in questi mesi il comune di Monte San Savino sta generando nella popolazione forte preoccupazione e senso di insicurezza ed impotenza; è sempre maggiore la sensazione di essere “nelle mani di nessuno”.
Il fattaccio avvenuto sabato scorso è di una gravità sconcertante e sconosciuta per la nostra”tranquilla” cittadina: un negoziante è stato picchiato e sequestrato, per oltre un’ora, nel suo negozio!
L’Amministrazione comunale ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità politiche e di realizzare iniziative concrete per i cittadini e le imprese.
Ricordiamo infatti che il Sindaco, per legge, è autorità locale di pubblica sicurezza e, in quanto tale ha il dovere di attivarsi per garantire condizioni di pace sociale, impedendo il concretizzarsi dei fattori che potenzialmente la minacciano, prima ancora che eliminando gli stati di turbativa già in atto.
Molti Comuni si sono attivati in vari modi per fronteggiare tale fenomeno (richieste di convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica da cui sono scaturiti specifici protocolli d’intesa; programmazione di servizi congiunti tra la Polizia Municipale e le altre forze di Polizia del territorio; svolgimento di servizi mirati e congiunti della Polizia Municipale; progetti di volontari della sicurezza coordinati dalla Polizia Municipale; diffusione di suggerimenti e consigli sui comportamenti da adottare per prevenire i furti e su cosa fare quando il reato si è consumato).
Il nostro Comune invece che cosa sta facendo?
E non si venga a rispondere con la favola che “i soldi non ci sono” perché molte iniziative non hanno costi: si tratta di sensibilità politica non di spese.
PDL – UDC
Monte San Savino