Comunicato stampa PD Castiglion Fiorentino
Il botta e risposta di questi giorni con il consigliere Mario Agnelli, sinceramente non appassiona minimamente noi del Partito Democratico che vorremmo occupare il nostro tempo cercando di realizzare atti concreti per la nostra collettività ma non possiamo esimerci dal ribattere su alcuni punti sollevati dal consigliere di minoranza che come al solito utilizza tante belle parole, ma nemmeno uno straccio di proposta all’orizzonte. Beh, certo, mica spetta alle minoranze il compito di farle, è la maggioranza che deve amministrare. Nell’ultimo comunicato del consigliere Mario Agnelli, sta il modo in cui ha inteso far politica negli ultimi 20 anni. Ringraziamo il consigliere Agnelli per la chiara rappresentazione dell’ovvio: sappiamo bene che tutti i problemi sollevati sono veri, quello che il consigliere Agnelli ignora è che le soluzioni non si possono mettere in campo con un colpo di bacchetta magica o raccogliendo firme come fa il suo capogruppo, che per inciso, raccogliendo queste firme, oltre a dimostrare di non avere a cuore il bene di Castiglion Fiorentino, mette ancora più in difficoltà la macchina comunale, gettare fango sull’ operato di un apparato tecnico che al contrario lavora con costanza per risolvere tutti i problemi.
Quello del bilancio è poi l’esempio più lampante; è vero, l’assessore incaricato non è presente, ma il Vice Sindaco Fabianelli ne assume a pieno titolo le funzioni e la commissione bilancio lo affianca in questo lavoro. Commissione bilancio di cui fa parte anche il consigliere Agnelli, e lui che fa? Lascia! Non c’è che dire, un infaticabile lavoratore che guarda al bene della collettività! Un atteggiamento più serio, sarebbe quello di mettere la propria esperienza, anche professionale e di certa competenza in materia, per aiutare, per portare un contributo fattivo. E invece no, meglio stare sulla porta a fischiettare, che al tavolo a lavorare.
In chiusura, i membri del Partito Democratico gli ex amministratori li hanno sentiti, per la verità non tutti perché alcuni non hanno accettato il confronto, ma cosa ben diversa sarebbe un incontro, all’interno di una commissione consiliare, con il presidente che per 20 anni è stato proprio all’opposizione di queste amministrazioni e che dovrebbe avere tutto l’interesse a capire da loro, in veste ufficiale, quello che, per sua stessa ammissione, non ha capito in 4 mandati da consigliere di minoranza. Il tentativo è chiaro: lasciarsi le mani libere da ogni impegno per potersi muovere liberamente e portare avanti la propria candidatura. Ma va bene così, immaginiamo che i cavalli pronti a partire siano tanti e quindi meglio assicurarsi una buona postazione di partenza quando sarà dato il via… se sarà dato il via.
Unione comunale Partito Democratico – Castiglion Fiorentino