Giornate campali per la politica locale e italiana in generale. Partendo dal 24 aprile u.s. si è avuto in casa nostra la delegittimazione da parte della magistratura del Sindaco Bittoni dichiarando la sua ineleggibilità. Ma in campo nazionale, la politica non si è fatta mancare niente. Il Sindaco di Cortina d’Ampezzo arrestato.
Consiglieri e/o personaggi che gravitano nella Lega Nord arrestati, in Basilicata consiglieri di PD, IDV e PDL arrestati. Un governo che, a oltre 50 giorni dalle elezioni, ancora non è costituito lasciando così un vuoto drammatico nelle istituzioni nazionali. Dulcis in fundo l’elezione del Presidente della Repubblica dove la partitocrazia non trovando sbocchi validi per la sua crisi profonda, si è dovuta genuflettere verso Napolitano per avere la sua riconferma, da lui inizialmente abiurata.
Non c’è che dire. Un teatrino che ci fa vergognare di fronte al mondo intero e che pone l’accento verso una politica oramai cadaverica.
Poi si arriva alla giornata di oggi con il consiglio comunale castiglionese riunito in seduta ordinaria. Dove sullo scranno più alto sedeva il vice-sindaco (nominato, non eletto) che ha sfoggiato un’incapacità politica di presiedere un consiglio comunale. Senza dare spiegazioni sul perché sedeva lì, benché incalzato a più riprese dal nostro capogruppo Nucci (a cui si è accodata l’intera minoranza) Il “vice-sindaco facente temporaneamente funzioni da Sindaco” non è riuscito ad illustrare ne i fatti successi pochi giorni or sono, ne spiegare perché era li, ne ad illustrare i punti all’ordine del giorno “misteriosamente” ritirati senza dare chiarimenti all’intero consiglio comunale.
Ora i fatti sono due.
O l’intero consiglio si dimette (ma dubitiamo che la maggioranza abbia dignità politica nel compiere questo passo) o interviene d’autorità il Prefetto che scioglie questo scempio, ci restituisca quanto prima alle elezioni che sanino questa ennesima “ferita istituzionale” e ci dia un consiglio comunale pienamente nelle sue funzioni, ma soprattutto legale.
Castiglion Fiorentino è stata troppe volte umiliata dal PD e dai suoi “galoppini”. È giunta l’ora di farla finita, una volta per tutte.
SENZA PARTITI
[.noresp.]