Signor Consigliere,
Siamo la R.S.U. dell’ex zuccherificio di Castiglion Fiorentino, di nuovo qui a scriverle, come due anni fa già abbiamo fatto, per richiamare l’attenzione su una situazione per noi drammatica e per altri vergognosa. Due anni fa tentammo di portare a conoscenza, e puntare l’attenzione su questa vicenda che ormai da sette anni ci logora, maggiormente adesso, che oltre alla mancanza di lavoro e la crisi che attanaglia il nostro paese, dobbiamo fare i conti anche con il nostro Comune in dissesto, con milioni di disavanzo, e a noi il conto da pagare.
Un Comune morto, ma ancora capace di rinunciare a opportunità di crescita, rare di questi tempi.
Il Consiglio Regionale del 29 Luglio 2011 emanò questo ordine del giorno;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
1). ad assumere tutte le iniziative utili, nel più breve tempo possibile, al fine di portare a compimento la riconversione dell’ex zuccherificio di Castiglion Fiorentino nel rispetto dei seguenti obiettivi e principi:
A) – prioritaria ricollocazione occupazionale dei lavoratori in uscita dall’attività dello zuccherificio;
B) – realizzazione degli impegni relativi alla bonifica dell’area;
C) – tutela e sviluppo della presenza industriale nel territorio in un contesto di compatibilità e sostenibilità ambientale e territoriale;
D) – compatibilità con una generale salvaguardia delle caratteristiche produttive del comparto agricolo comprensoriale, anche al fine della cura dell’identità paesaggistica;
E) – a indicare nel nuovo Piano energetico regionale il progetto di riconversione della filiera bieticolo – saccarifera, che interessa l’Eridania Sadam come una infrastruttura per la realizzazione degli obiettivi previsti dal nuovo Piano, per quanto concerne la produzione di energia da fonti rinnovabili;
2). a riferire al Consiglio regionale entro la fine del mese di settembre circa l’attuazione dei presenti indirizzi e l’evoluzione del processo di riconversione in generale.
Questi gli impegni che il Consiglio Regionale prese in merito al nostro dramma, e siamo qui oggi per ribadire quello che scrivemmo a suo tempo, parole di convenienza, anche se queste sono state redatte da un’istituzione.
Parole che a noi risuonavano come impegni concreti, adesso sono solo fogli chiusi in un cassetto assieme a tanti altri, con la speranza, di qualche amministratore locale, che vengano dimenticati.
Ad oggi è stato avviato dall’azienda il procedimento di valutazione ambientale. Abbiamo cercato di chiedere agli organi competenti di velocizzare, ove possibile, o quanto meno rispettare i tempi delle scadenze che la regolamentazione impone per la V.I.A., l’unico dato di fatto è che a oggi dovrebbe concludersi il procedimento, ma in realtà ancora non è stata fatta neppure la prima conferenza dei servizi. Anche qui notiamo l’insensibilità ad un dramma sociale.
Non nascondiamo la nostra preoccupazione per i nostri colleghi, la dove si aprono scenari sociali al limite della sopportazione, che speriamo non sfocino in drammi i quali ultimamente i quotidiani ci hanno abituato. Sperando che questo sia solo una nostra preoccupazione infondata, che tutti noi con la nostra ancora alta dignità e volontà di proteggere i nostri diritti, possiamo concludere positivamente questa vicenda.
Crediamo che sia in nostro diritto avere delle risposte concretizzate dai fatti, perché è vero, che a parole veniamo confortati e compresi, ma con i fatti veniamo dimenticati.
Cordiali Saluti
17 Aprile 2013
R.S.U.
Eridania Sadam
Castiglion Fiorentino