Sono stati due giorni intensi ed emotivamente forti quelli che si sono svolti venerdì e sabato scorsi a Cortona sul tema dell’autismo. Più di 250 partecipanti tra genitori, operatori ed insegnanti che insieme hanno cercato di capire qualcosa di più riguardo questa sindrome ancora scientificamente difficile da classificare.
Relatori di alto livello e sopratutto con esperienza sul campo sono stati la forza del convegno perchè a loro era possibile fare domande ed avere risposte che non fossero solo teoriche ma anche pratiche per risolvere piccoli e grandi problemi quotidiani che le persone con autismo si trovano ad affrontare a casa come a scuola.
Il Convegno voleva essere solo l’inizio di un percorso che insieme ai genitori e agli operatori (socio-sanitari e insegnanti) dovrebbe realizzare nel nostro territorio servizi e percorsi più concreti per i ragazzi con autismo e una formazione continua per chi tutti i giorni ha a che fare con questo problema.
L’interesse che ha suscitato il convegno ha fatto decidere agli organizzatori (Associazione Autismo Toscana, Comune di Cortona, AUSL 8 Arezzo) di continuare con questo appuntamento in maniera fissa e periodica (probabilmente annuale) per vedere quali sono stati i progressi scientifici in questo campo ma anche quali nuovi servizi e interventi è possibile realizzare a favore dei ragazzi e delle loro famiglie.
La domanda che il Presidente dell’Associazione Autismo Toscana, Marino Lupi, ha fatto all’inizio del Convegno: cosa fara mio figlio tra 10 anni? ha risuonato come un macigno su tutti coloro che a diversi livelli e con diversi ruoli hanno responsabilità su questo settore ed è dovere della politica e delle istituzioni cercare di dare risposte adeguate e concrete a queste persone che sono cittadini come tutti gli altri e come tale devono avere stessi diritti e pari opportunità di crescita e vita.
Devo dei ringrazimenti all’Associazione Autismo Toscana, in particolare nella persona di Andrea Laurenzi, vice Presidente, che ha messo forza, tempo ed idee per realizzare questa giornata, alla AUSL nelle persone della Dott.ssa Branka Vujovic che ha creduto subito nel progetto, della Dott.ssa Maddalena Petrillo, Dott. Luciano Luccherino e Dott.ssa Marzia Sandroni che hanno curato in maniera egregia la parte tecnico-scientifica del convegno e alla Dott.ssa Stellitano, funzionario dei Servizi Sociali del Comune di Cortona, che ha coordinato tutti i progetti di rete che nel corso degli anni sono stati fatti nel nostro Comune mostrando come sia possibile costruire un territorio in grado di dare risposte concrete alle persone con diverse abilità. Un ringraziamento anche agli sponsor che hanno comprenso l’importanza dell’argomento e hanno reso possibile tutto questo: Banca Popolare di Cortona, UnoInformatica Srl, Pegaso Srl e Giunti Organizzazioni Speciali. Un abbraccio ai Ragazzi Speciali Onlus che hanno curato il pranzo e i coffee break dimostrando che dando le giuste opportunità i ragazzi possono avere un lavoro che li stimola, li diverte e li fa diventare adulti.