Della Valdichiana aretina soltanto Foiano ha aderito al Patto dei Sindaci, oltre a Montepulciano e Rapolano di quella senese. A fronte degli oltre 3000 comuni e province che hanno aderito al movimento europeo del Patto dei Sindaci, 1430 sono italiani, di cui 15 toscani e solo 1 della provincia di Arezzo il che dimostra quanto scarsa ancora sia la sensibilità e l’attenzione per le energie rinnovabili ed il risparmio energetico nelle nostre realtà.
L’iniziativa promossa dalla Comunità Europea si pone l’obbiettivo di ridurre del 20% le emissioni di CO2 entro il 2020, attraverso l’adozione volontaria di Piani Energetici Locali, che al loro interno devono contenere progetti ed iniziative per le energie rinnovabili, per il risparmio energetico e la riduzione del consumo dei carboni fossili. Una serie di iniziative sul fotovoltaico negli edifici pubblici, nell’eolico, nell’idroelettrico e nella trasformazione dei mezzi di trasporto pubblico per la riduzione dell’inquinamento delle città, la revisione degli impianti d’illuminazione pubblica e privata per ridurne i consumi e limitare l’inquinamento luminoso.
Sono già un centinaio i comuni italiani ad emissioni 0, come risulta dai dati diffusi da Legambiente nel convegno di oggi a Roma, ma altri presto se ne aggiungeranno grazie ai nuovi investimenti nelle fonti di energia rinnovabili.
Nel programma EIE, è stato presentato il bando per le proposte progettuali del 2013 a Bruxelles e che scadrà l’8 maggio prossimo. Le risorse stanziate ammontano per quest’anno a 65 milioni di euro e verranno ripartite fra i progetti nei settori delle energie rinnovabili, della efficienza energetica e trasporti puliti.
Per Cortona è un altro treno che passa, come i precedenti, mentre stiamo a guardare, una situazione francamente imbarazzante per chi, come Verdi e SEL ripetono da anni, che vi è la necessità di mettere in cima alla lista delle priorità i progetti legati allo sviluppo delle energie rinnovabili, che consentono grandi risparmi e favoriscono l’occupazione nel territorio.
Qualche anno fa ci fu detto che non poteva essere fatto il Piano Energetico Locale ed invece scopriamo che non solo i comuni lo hanno fatto ma anche diverse province d’Italia li hanno adottati ed hanno per questo ottenuto finanziamenti per tanti progetti.
Non è la prima volta che Sinistra Ecologia e Libertà lamenta l’immobilismo dell’amministrazione comunale e l’inadeguatezza di chi è preposto alle scelte politiche in materia di ambiente, anche perché ripetiamo fino alla noia che questo tema è strettamente legato allo sviluppo del turismo e dell’agricoltura a Cortona.
Se così permarranno le cose, SEL ritiene che anche a Cortona alle prossime elezioni comunali del 2014 ci saranno problemi seri per il centrosinistra, in particolare perché questa è stata una legislatura deludente sotto il profilo dei risultati, rispetto ai programmi enunciati e non soltanto a causa del patto di stabilità.
Cortona, 4 aprile 2013 Ufficio stampa
SEL – Cortona