Enti Locali, Associazioni di Categoria, forze produttive e sindacali della Valdichiana si sono riunite venerdì 29 aprile a Cortona, presso il centro convegni S.Agostino, per discutere l’attuale situazione economica e finanziaria del territorio. All’incontro erano presenti i rappresentanti dei comuni di tutta la Valdichiana aretina, oltre a Cortona, Castiglion Fiorentino, Lucignano, Foiano della Chiana e Marciano, per la prima volta anche Civitella in Valdichiana e Monte San Savino a conferma che il momento è veramente critico e l’unità di intenti è fondamentale per raggiungere obiettivi concreti.
Assieme ai sindaci anche le forze economiche e produttive con i rappresentanti di CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Associazione Industrali, Lega Cooperative e Sindacati.
Da parte di tutti vi è stata piena consapevolezza della situazione e del valore di questo percorso che, come detto, ha visto assieme per la prima volta tutti i comuni della Valdichiana, andando aldilà delle divisioni degli ambiti territoriali.
All’unanimità tutti ritengono indispensabile che siano affrontate urgentemente dal nuovo Parlamento e dal futuro Governo le problematiche legate alla congiuntura economica, in particolare all’applicazione della Tares e al Patto di stabilità interno.
Le parti hanno rilevato l’assoluto grado di incertezza relativo alla Tares, che impedisce ai consigli comunali di procedere all’approvazione dei bilanci di previsione 2013 e riduce i Comuni a meri esattori delle tasse. Questa nuova imposta, per come è stata prevista, devasterà l’economia delle nostre famiglie, ma di pari gravità è l’applicazione alla maggior parte delle imprese che rischiano di vedere compromessa la loro sopravvivenza e quella di migliaia di posti di lavoro.
E’ urgente che si affronti subito il problema. Questo nuovo tributo introdotto dal Governo Monti per la copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e di altri servizi locali indivisibili come la manutenzione stradale, l’illuminazione pubblica, deve essere rinviato al 2014, dopo una forte revisione dei criteri della sua applicazione.
Parimenti si ritiene necessaria la revisione dei vincoli del patto di stabilità interno, con l’allentamento della stretta sui pagamenti alle imprese, permettendo così di ridare – attraverso gli interventi fatti dalle pubbliche amministrazioni – un po’ di respiro all’economia, non penalizzando le aziende che lavorano con gli enti locali.
Esistono proposte serie già avanzate da ANCI che tendono a togliere dal patto di stabilità alcuni settori delicati e strategici come quello dell’edilizia scolastica, della sicurezza e della tutela idrica ed ambientale.
Per questo tutti hanno convenuto di richiedere un incontro urgente con il Prefetto di Arezzo per affrontare le tematiche sopra citate.
Nell’immediato i Sindaci di Cortona, Lucignano, Foiano della Chiana, Marciano, Civitella in Valdichiana e Monte San Savino hanno preso un impegno ufficiale riguardante la Tares, che andrà a sostituire l’attuale Tarsu e che stando alle indicazioni dovrebbe essere incrementata fino a +0,40 centesimi al metro quadro di cui 0,30 obbligatori per legge e di spettanza dello Stato.
I sindaci hanno deciso di non applicare questo aumento e di limitarlo, nella malaugurata ipotesi che la Tares entri in vigore, alla sola quota statale obbligatoria, senza nessun ulteriore aggio per le casse comunali.
E’ stato inoltre deciso di rendere più stabile questa modalità di azione e di coordinamento tra Enti Locali e forze produttive così da avere maggiore forza e far sentire la voce delle comunità della Valdichiana a tutti i livelli.
Da tutti i partecipanti, sia i Sindaci della Valdichiana che le forze economiche partecipanti, è stata espressa la volontà di coordinare questa protesta con il maggior numero di soggetti possibili e chiedere azioni concrete allo Stato ed ai parlamentari recentemente eletti.