Quello che chiediamo a tutti i parlamentari di ogni schieramento e al Governo che verrà, qualsiasi esso sia, si basa su proposte concrete, già avanzate dall’Anci e che partono da una condivisione degli obiettivi del Patto di Stabilità interno che prevedono la collaborazione degli Enti Locali alla riduzione del debito pubblico italiano e al controllo dell’indebitamento della pubblica amministrazione.
Non ci tiriamo certo indietro – precisa il sindaco Andrea Vignini – ma le modalità con le quali si perseguono questi scopi oggi sono assurde e stanno mettendo in gravissima difficoltà tutti i Comuni, in particolare quelli che, pur potendo contare sulle risorse necessarie, le devono accantonare (a Cortona per esempio oltre 9 milioni di euro sono “congelati’ in cassa). Questo costringe le Amministrazioni a rinunciare alla realizzazione di nuove opere, che sarebbero impossibili da pagare oggi senza violare il Patto di Stabilità, e obbliga a differire i pagamenti per quelle già concluse danneggiando le imprese”.
Prima di tutto, prosegue Vignini è necessario individuare i Comuni virtuosi, valorizzando soprattutto il criterio del basso livello d’indebitamento, per consentire loro di essere liberati dal patto di stabilità interno, o almeno di poter contribuire in modo proporzionato al loro indebitamento effettivo.
Quindi, come già proposto dall’Anci prima delle elezioni, sarebbe opportuno, afferma il Sindaco di Cortona Andrea Vignini, escludere comunque dal conteggio riguardante il Patto di stabilità le somme concernenti i trasporti, la scuola, la sicurezza, la tutela del territorio e altri settori strategici.
Per quanto ci riguarda possiamo dire che in questo anno, nonostante queste regole così stringenti e per certi versi assurde, il Comune di Cortona è stato in grado di intercettare, grazie ad un lavoro di grande professionalità e trasparenza dei nostri uffici, cifre importanti (circa 2milioni di euro da fondi del GAL e della Regione) che hanno garantito la realizzazione di opere strategiche per la comunità, penso ai lavori di riqualificazione di via Gino Severini, asse fondamentale della mobilità per il Centro Storico, al riordino di Piazza Sergardi a Camucia, ai cantieri per il parco Archeologico del Sodo che vedranno importanti ricadute anche per la viabilità dell’area ed altri ancora.
Insomma, conclude il Sindaco Vignini, non siamo stati fermi, ma ora insieme a tutti i Comuni d’Italia dobbiamo dire a gran voce che non sono più prorogabili le modifiche che sopra ho citato se vogliamo continuare a garantire i servizi essenziali, il lavoro, la sicurezza e lo sviluppo dei nostri comuni e delle nostre comunità”